Perché Non Dovreste Fare Parsing di ‘ls’ e Cosa Utilizzare Invece

La pratica di fare parsing dell’output di `ls` in script Bash o altri ambienti shell è spesso citata come una cattiva abitudine da evitare. Anche se può sembrare un approccio semplice e diretto per ottenere un elenco di file, è soggetto a una serie di problemi che possono causare errori nei vostri script, specialmente quando i nomi dei file contengono spazi, newline o altri caratteri speciali. Questa problematica è stata sottolineata in modo accademico e pratico da numerosi esperti e programmatori esperti, che consigliano approcci alternativi molto più robusti.

Un’importante raccomandazione è di utilizzare il comando `find`, come indicato in diversi commenti degli utenti. `find` offre una maggiore flessibilità e un controllo migliore sui file cercati senza bisogno di fare parsing di output. Un esempio di comando `find` può essere essenziale per chiunque desideri evitare problemi con file name particolari: find . -type f -name '*.txt'. Questo comando cerca tutti i file con estensione `.txt` nella directory corrente e nelle sottodirectory. La principale forza di `find` è la sua capacità di gestire vari caratteri problematici nei nomi dei file.

Oltre a `find`, molti sviluppatori suggeriscono anche l’uso di PowerShell (pwsh) o Nushell per risolvere problemi comuni senza il fastidio di fare parsing di output di comandi. PowerShell, un tool ampiamente utilizzato dai sistemisti Windows, è diventato un’opzione interessante anche su sistemi Unix-like, grazie alla sua capacità di gestionare dati strutturati. Con PowerShell, i comandi non restituiscono solo stringhe, ma veri e propri oggetti con proprietà, migliorando così la manipolazione e l’integrità dei dati. Esempio di un comando PowerShell: Get-ChildItem -Path . -Recurse -File | Where-Object { $_.Extension -eq '.txt' }. Questo comando elenca tutti i file `.txt` nelle sottodirectory.

Un’alternativa ancor più moderna è Nushell, che si sta guadagnando una rapida popolarità per la sua capacità di manipolare dati strutturati direttamente nella shell, eliminando la necessità di parsing complicati. Nushell introduce concetti di shell funzionale e strutturata, rendendo il lavoro con insiemi di dati semplice ed efficiente. Un esempio di comando in Nushell è ls | where type == 'file' and extension == 'txt', che esegue il filtro direttamente come parte della pipeline, senza necessità di ulteriori processi.

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Un ulteriore svantaggio nell’utilizzare `ls` per il parsing è la necessità di fissare potenziali problemi di sicurezza. Alcuni file possono avere nomi appositamente creati per causare comportamenti inaspettati nei vostri script, come suggerito in più commenti. Questo è spesso causa di importanti errori di sicurezza, e conviene quindi evitare del tutto questa pratica.

Per quanto riguarda il supporto dell’ecosistema degli strumenti `grep` e `sed`, spesso utilizzati in congiunzione con `ls` per manipolare l’output, anche questi richiedono attenzione particolare con i caratteri speciali. Ancora una volta, l’uso di `find` o di lingue di scripting più potenti come Python o Ruby può essere preferibile. Ad esempio, in Python, possiamo facilmente gestire la lettura delle directory con: import os; [f for f in os.listdir() if f.endswith('.txt')]. Questo comando elenca tutti i file `.txt` nella directory corrente, e si può essere sicuri che i caratteri speciali nei nomi dei file non causeranno problemi.

Un utente ha commentato che uno degli obiettivi nel sconsigliare il parsing di `ls` è educare i neofiti sui giusti strumenti da utilizzare. È facile cadere nella tentazione di utilizzare `ls` perché è uno degli strumenti di base appresi nelle prime fasi di apprendimento della shell, ma esistono tecniche e strumenti ben più adatti ai contesti più complessi. L’utilizzo della shell deve essere visto come un insieme di strumenti potenti piuttosto che limitarsi a poche soluzioni rapide e non sicure.

In definitiva, abbandonare la pratica di parsing di `ls` rappresenta un passo verso una programmazione di shell più sicura e robusta. Le alternative come `find`, PowerShell e Nushell non solo semplificano molte operazioni comuni, ma offrono anche una maggiore affidabilità e flessibilità. Optare per queste soluzioni significa scrivere script più manutenibili, sicuri e performanti, risparmiando tempo e riducendo la probabilità di costosi errori.”]}


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